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i parassiti

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_ROXY_
F_NAV Posted on 27/7/2010, 11:33 by: _ROXY_




I vermi sono dannosi parassiti che, se trascurati provocano seri problemi alla salute del gatto.

Ci sono molte specie di vermi: i più comuni sono gli ascaridi, i coccidi e la tenia. Quasi tutti i gattini hanno i vermi che gli sono stati trasmessi dalla madre. E' praticamente impossibile prevenire tali parassitosi e non vi è alcuna differenza se la madre è stata sverminata regolarmente o no.
Questo è il motivo per cui i gattini vengono di solito , sver dall'allevatore in tenera età, o sottoposti al trattamento prima di essere affidati al nuovo proprietario.

Trattamenti antiparassitari con frequenza semestrale garantiscono ad un gatto adulto un'adeguata protezione dai vermi.
Se sospettate una possibile infestazione da vermi, portate sia il gatto sia un campione di feci (preso da poco) dal veterinario: non tentate di autoprescrivervi dei farmaci da banco, perchè è molto difficile che possiate aver individuato la terapia corretta. In più, il veterinario vi può consigliare circa le precauzioni necessarie ad evitare il ripetersi del problema.
Non sempre l'esame delle feci è sufficiente, da solo, a stabilire il tipo di parassita eventualmente presente (le tenie, in particolare, sfuggono spesso alla rilevazione), ma è comunque una buona regola far effettuare periodicamente l'esame delle feci.


Sebbene sia possibile trovarsi la casa piena di pulci anche senza un animale domestico, con la presenza di quest'ultimo le probabilità aumentano di parecchio. Potreste trovarvi di fronte ad un'infestazione sia di pulci adulte che di larve incistite.

Mentre la maggior parte dei parassiti causano danni indiretti mangiando le sostanze alimentari o danneggiando le proprietà, le pulci, che sono parassiti esterni dei mammiferi e causano un danno diretto pungendo le persone e gli animali domestici.

Le punture delle pulci, ma anche quelle delle zecche, hanno lo scopo di ottenere del nutrimento. Sebbene le speci conosciute siano più di 2000 nella pratica la pulce più diffusa è la Ctenocephalides felis, di comune ritrovamento sia sul cane che sul gatto.
Le pulci sono insetti olometaboli, cioè raggiungono lo stadio di adulto passando attraverso 4 distinte fasi: uovo, larva, pupa e adulto.
Sono piccoli insetti ectoparassiti privi di ali con dimensioni che variano da 1 a 8 mm, appartenenti all'ordine Aphaniptera o Siphonaptera, il loro corpo, molto appiattito in senso laterale, è di colore da marrone scuro a rosso-marrone.
Posseggono apparati boccali pungenti e succhianti che usano per penetrare attraverso la pelle delle loro vittime e succhiare il sangue e il loro 3° paio di zampe, dotato di eccezionale dimensione e forte muscolatura, è di tipo saltatorio e consente loro di spiccare salti di notevole entità. I mammiferi preferiti sono i gatti, i cani ed anche l'uomo, attaccano inoltre i ratti, i topi ed altri roditori, infine alcune speci di pulci attaccano uccelli e galline.

Esistono molti prodotti anti-pulci: alcuni sono praticament inutili, altri estremamente efficaci. In genere le polveri antiparassitarie che trovate dal veterinario funzionano bene. I collari anti-pulci danneggiano il pelo del collo del gatto e gli aerosol non sono graditi dall'animale che ne teme lo spruzzo. Se deciderete di debellari le pulci da soli, in modo rudimentali, armatevi di un pettine a denti finissimi.
Oltre al gatto dovrete disinfestare anche l'ambiente in cui vive.


Tra tutti i gruppi animali, gli Acari sono senza dubbio il più vario dal punto di vista ecologico e probabilmente il più ricco di specie e di individui. "Zecca" (lat. scient. IXODOIDEA) è il nome comune - di origine longobarda- con cui vengono identificate varie specie di Acari appartenenti a due grandi famiglie: ARGASIDI e IXODIDI, riconoscibili fra loro in tutti gli stadi di sviluppo dall'ipostoma, parte ventrale dell'apparato boccale, negli Ixodidi terminale ed a forma di 'doccia'. La loro puntura, a differenza di quella delle pulci, NON è fastidiosa o dolorosa: l'ospite può non rendersi neanche conto di essere stato attaccato. Questa caratteristica, insieme al fatto che possono veicolare malattie molto più serie, le rende molto più subdole e pericolose dell'infestazione da pulci. D'altro lato, sono un poco più facili da eliminare, dato che rimangono sulla cute dell'animale e non si incistiscono in giro per casa. E' consigliabile, dopo la loro rimozione, effettuare dei controlli diagnostici sugli ospiti attaccati, sia persone che animali domestici.

Ci sono oltre 850 differenti specie di zecche: hanno l'aspetto di rotondi aracnidi relativamente grandi, distinguibili fra loro per varie caratteristiche. Tutte sono comunque ectoparassiti (=parassiti esterni) ematòfagi (=mangiatori di sangue) di molti Vertebrati terrestri -Mammiferi e Uccelli specialmente- incluso l'Uomo: inseriscono la testa SOTTO la pelle dell'animale, e ne succhiano il sangue. A differenza delle pulci, vi è una scarsa specificità per quanto riguarda la scelta degli ospiti.

Le zecche succhiano il sangue dell'ospite e poi si accoppiano, dopo di che le femmine gravide si lasciano cadere a terra per deporre le uova, che hanno un guscio molto resistente alla maggior parte dei prodotti antiparassitari in commercio. Le giovani zecche appena nate si mettono in attesa di arrampicarsi su qualche animale e possono rimanere senza cibo anche per periodi molto lunghi; quando riescono a salire su un ospite, cominciano subito a riempirsi di sangue, poi si accoppiano ed il ciclo ricomincia. Quando la temperatura esterna scende sotto i 10-12 gradi o sale sopra i 25-30, oppure quando c'e' poca umidità, le zecche si rifugiano sotto terra, dove restano anche per mesi, in attesa che le condizioni ambientali migliorino. Il problema più frequente causato dalle zecche e' l'anemia dovuta alla perdita di sangue, che può causare debolezza estrema, ritardi di accrescimento, dimagrimento e morte. Inoltre alcune zecche sono portatrici di un parassita del sangue, che entra nei globuli rossi e li rompe, provocando nel cane una grave malattia detta "PIROPLASMOSI", che si manifesta con mancanza di appetito, febbre molto alta, depressione, tremori e soprattutto (ma non sempre) urina di colore molto scuro, a volte simile al caff&egrave.

Se ne scoviamo una tra il pelo del nostro gatto, non dobbiamo allarmarci. Non è il caso di chiamare il veterinario, che diventa necessario solo in caso di gravi infestazioni da parassiti.
Se si tratta di una zecca sola possiamo eliminarla facilmente, stando attenti ad un paio di cose. Prima di tutto non si deve strapparla via dalla pelle del gatto. L’apparato boccale della zecca è formato da una serie di uncini che vengono conficcati nella pelle e che permettono una certa stabilità. Se strappiamo la zecca, questi uncini possono rimanere nella cute, causando anche un’infezione. La cosa da fare invece è quella di far “mollare la presa” alla zecca. Per questo ci sono diversi sistemi. Si può versare sulla zecca un po' di olio di oliva, prenderla poi con due dita e "svitarla" in senso antiorario per staccare gli uncini dalla pelle.
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